L’abbigliamento del motociclista

http://www.acem.eu/PPE/html/IT_eSUM_ppe.pdf

L’articolo che potete scaricare al link allegato è un buon sunto di come deve essere scelto, a cosa serve e quali caratteristiche deve avere il buon abbigliamento da moto.

Può sembrare banale ma se vi date un’occhiata attorno quando andate in motocicletta capirete quanto importante sia battere continuamente sul tasto dell’abbigliamento sicuro.

Nessuno di noi si sogna di andare alla prima del Nabucco in costume da bagno o di camminare in montagna in tutù; da capire perché non applichiamo la stessa regola di buon senso quando andiamo in moto, dove oltretutto c’è mi mezzo la nostra incolumità e dove invece la maggioranza scatena il proprio estro nel dimostrare inadeguatezza ed incoscienza.

Sono orami 40 anni che vado in moto e, come tutti, ho parcheggiato nell’armadio un imbarazante numero di capi d’abbigliamento “specializzato” e molti di più ne ho regalati e buttati.

Tutto questo spendere e spandere ha una sola ragione: la ricerca del capo motociclistico perfetto, che tenga l’acqua, che non faccia passare il freddo d’inverno e che ripari dal caldo d’estate, etc.

Ricerca destinata ovviamente al fallimento ma che comunque non mi ha mai fatto cambiare idea sulla opportunità di vestirsi da moto per andare in moto; nutro ancora un po’ di rabbia nel vedere ancora persone, apparentemente adulte, guidare la moto in ciabattine e canottiera; eppure, come dimostra la Bellucci, l’abbigliamento da moto non è poi così brutto.

Sapete come andrà a finire: che per colpa di pochi dovremo tutti subire l’ennesima imposizione e vestirci tutti a norma di legge Europea.

Ma forse possiamo stare tranquilli perché la lobby dei costruttori di scooter è ancora più forte di quella dei costruttori di abbigliamento specializzato e ce la caveremo solo con il paraschiena obbligatorio

Come diceva Arbore? Meditate gente, meditate!

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