
1. of May in Norway

Non mi vergogno affatto di dire che in moto sento freddo alla punta del naso.
Quando fa freddo fa freddo! e non c’è sottocasco termico che riesce a proteggere la punta del mio naso (che è di ereditaria abbondanza).
E se la temperatura è sottozero, l’alito ghiaccia nella visiera, ed è la fine.
Non si può proprio viaggiare con queste condizioni…
e allora dietrofront si torna a casa; mi metto al PC e sulla baia acquisto un asciugacapelli 12V con spina da accendisigari,
scovo un ritaglio di similpelle, macchina da cucire, un’allacciatura ad anelli, un tronchetto di tubo spiralato e un pomeriggio perso a trasfigurare la cucina della moglie in sartoria (appena rassettata, è così che va, ma non vi mostro la foto della cucina).
Il risultato è questo, realizzato sempre con la mia filosofia del “prototipo provvisorio, che vedo come funziona, poi lo renderò definitivo”.
Ah, sulla Preziosa, sotto il cupolino, c’è la presa accendisigari, e non solo quella…
Una spina da accendisigari con interruttore che eccita un relè 12 V-20 A, rende ancora più agevole l’accensione.
P.S.: lo scopo era quello di disappannare la visiera; il riscaldamento della punta del naso è un piacevole effetto collaterale.
pioz.
rev. by G. Cavazzuti
Notiamo ora che non abbiamo mai pubblicato la classifica del 4 Province
Grazie agli amici Umbri che ci sono venuti a trovare abbiamo scoperto l’errore che prontamente correggiamo
Ricordo che la classifica premia chi riesce ad arrivare più vicino al limite di tempo suggerito
1 – Giovanni Melani Yamaha – 4h30m
2 – Roberto Pagamonci – Bmw r850r – 4h23m
3 – Tommaso Martini – Honda – 4h22m
4 – Maria Rodighiero – Bmw f650gs – 4h15m
4 – Paolo D’andria – Bmw r1150rt – 4h15m
6 –– Giacomo Melani – BMW r1150gs – 4h09m
7 – Marina Ardito – Moto Guzzi – 4h06m
8 – Andrea Somigli Bmw r1150gs – 4h03m
8 – Simone Chiari – Bmw r1150rt – 4h03m
8 – Felice Carraro – Bmw k – 4h03m
8 – Benedetta Contini – Bmw r850r – 4h03m
8 – Filippo Fantoni – Bmw r1150r – 4h03m
13 – Iain Anthony McLeod – Bmw r850r – 4h02m
14 – Simone Fantoni – Yamaha TT600 – 3h56m
15 – Riccardo Micheli – Bmw r1150r – 3h53m
16 – Alessandro Valente – Suzuki Vstrom 650 – 3h32m
16 – Antonio Fioresino – Kawasaki zx1000 – 3h32m
16 – Enrico Grassi – Ktm 990 – 3h32m
16 – Gennaro Esposito – Suzuki Vstrom – 3h32m
20 – Lorenzo Girolami – Bmw r1150gs – 2h51m
Se siete motociclisti cliccate qui.
Congratulazioni davvero a Mauro Pozzi, il primo Rainmen ad aver completato il challenge attraversando tutti e 26 i passi.
Ci ha sorpreso tutti, indaffarati ad inseguire mogli e figli attraverso il mare delle vacanze estive!
Pubblicheremo presto le foto e la raccolta degli scontrini, una preziosa raccolta per noi che dobbiamo ancora terminare l’impresa.
Siamo arrivati alla quarta uscita del Challenge.
Uscita tranquilla e breve causa impegni serali di tutti ma che ci ha permesso di scoprire luoghi a noi sconosciuti: partiti da Prato e fatto il passo di Montepiano, ci siamo diretti verso la Futa via Roncobilaccio; arrivati sulla Futa ci siamo diretti verso la Raticosa, tra due ali di folla festante che aspettava la Mille Miglia; anche se non era per noi che stavano lì, ci siamo goduti il tifo.
La parte più bella della girata è però partita da Monghidoro, terra natale di Gianni Morandi, percorrendo tutte quelle stradine che prima scendono nella valle del Savena, poi si mantengono in quota traversando i "Monteacuto", risalendo poi verso Suviana; sarà la primavera che rende tutto piacevolmente verde ma abbiamo traversato boschi interminabili, con squarci di azzurro e rocce a picco sulla strada; alla fine dei 60 km che siamo riusciti a fare da Monghidoro a Suviana non siamo stati in grado di ricostruire sulla carta la strada fatta, tanta era la distrazione nel guardare lo splendido paesaggio e la poca voglia di uscire dal quel dedalo di stradine; per un tratto siamo stati accompagnati da una poiana, incuriosita dalla nostra presenza evidentemente non usuale.
Pranzo dalla Betty alla trattoria "I due ponti" a Pavana (pasta cacio e pepe, tagliata all’aceto balsamico e sale delle Hawaii, semifreddo al pistacchio e ricotta … fate voi) e poi agile ritorno passando per quello che rimane della strada per il passo di Collina, un bell’esercizio di "scansa la buca" prezioso se qualcuno volesse allenarsi per andare sugli Urali in moto.
Continua l’iniziativa di filmare tratti dei passi che facciamo; per questa puntata ne abbiamo ben tre!
Passo di Montepiano: http://www.youtube.com/watch?v=5z3V0WEE9aE
Passo della Futa: http://www.youtube.com/watch?v=TZ6VN9d3B2A&feature=mfu_in_order&list=
Passo di Collina: http://www.youtube.com/watch?v=5GGxDY-qKcs&feature=mfu_in_order&list=UL
Leggo l’editoriale di Nico Cereghini su Riders di Marzo, intitolato "Più sani, più freddi".
Anche se scritto dal punto di vista dello scooterista cittadino Milanese, categoria in cui stento a riconoscermi perché non sono né scooterista né Milanese e sto studiando per fare il campagnolo, tocca, finalmente direi, dei punti importanti della filosofia che NOI RAINMEN abbiamo sposato da decenni.
E si scopre che si soffre più freddo in macchina che in moto, basta vestirsi in maniera acconcia vedi nostro motto, che andare in moto irrobustisce, evitando di raccattare virus in metropolitana o in tram e farsi stroncare dagli sbalzi termici entra ed esci di macchina, che la moto provoca benessere anche d’inverno ed allontana le malattie.
Quello che Cereghini si perde è l’andare in moto fuori città, per le stesse strade invase di moto, macchine, camper durante la bella stagione; le riscopri in tutta la loro bellezza, gelide sì ma deserte da sembrare selvagge, dal fondo insidioso sì ma baciato dal sole invernale, niente cafoni ma solo rari disperati automobilisti alle prese con i vetri appannati ed il riscaldamento riottoso.
Due condivisibili conclusioni di Cereghini:
" … chi usa la moto anche nella cattiva stagione , … , per qualcuno è un eroe e per altri è un fesso. Per me è uno che ha capito tutto"
" Non lo so se siamo noi i veri motociclisti, ma sicuramente siamo i più furbi."
Meditate Rainmen, meditate
Un rapido aggiornamento dei partecipanti alla Transappenninica che si è arricchita di altri quattro nomi
Ricordo che la classifica premia chi riesce ad arrivare più vicino al limite di tempo suggerito
1 – Fabio – Bmw R1100RS – 4h 57′
2 – Simone Martini – Bmw R1150GS – 4h 55′
2 – Mauro Pozzi – Bmw R1200GS – 4h 55′
2 – Riccardo Miceli – Bmw R1150GS – 4h 55′
5 – Simone Fantoni – Yamaha 650TT – 4h 54′
6 – Giacomo Sirio – Yamaha Fazer – 4h 42′
6 – Paolo Niccolai – Bmw R1150R – 4h 42′
6 – Andrea Ferrari – TDM900 – 4h 42′
6 – Marco Galli – Kawasaki Z750 – 4h 42′
10 – Benedetta Contini – Bmw R850R – 4h 35′
11 – Bert Verheugd – Yamaha Fazer – 4h 32′
11 – Andrea Somigli – Bmw R1150GS – 4h 32′
13 – Giacomo Melani – Bmw R1150GS – 4h 27′
14 – Gennaro Esposito – Suzuki V Strom – 4h 09′
14 – Paolo Algea – Yamaha FZ1 – 4h 09′
14 – Luca G. – Bmw R1150GS – 4h 09′
17 – Simone Chiari – Bmw R1150RT – 3h 53′
18 – Fernando Zaffina – Bmw R1200GS – 3h 49′
19 – Iain Antony McLeod – Bmw R850R – 3h 28′
20 – Maria Rodighiero – Bmw F650GS Dakar – 3h 26′
21 – Roberto Pagamonci – Bmw R850R – 3h 25′
Grossa novità, ci stiamo lanciando nel mondo della regia!
Da ora in poi cercheremo di documentare ogni salita ad un passo con un breve filmato che pubblicheremo.
Abbiamo iniziato con la salita da Pieve Fosciana a San Pellegrino in Alpe, la salita più bella per il passo delle Radici, lato Garfagnana.
Ecco il collegamento a youtube per guardare il filmato: http://www.youtube.com/watch?v=ooBiVaJ1BL4
Guardatelo e fate i vostri commenti così possiamo migliorare, alcune idee già le abbiamo.
Come avete visto, e per questo mandiamo gli aggiornamenti, stiamo imparando nuove cose ed aggiustando il tiro.
Innanzitutto stiamo pensando di allungare la durata del Challenge perché ci rendiamo conto che per chi lo vuole fare da fuori la Toscana un anno è poco: lo allungheremo ma non all’infinito, diciamo due anni, non buttate gli scontrini.
Al prossimo aggiornamento