a cura di Maria Rodighiero e Filippo Fantoni
La strada tortuosa che da Siena conduce all’Orcia
Traverso il mare mosso
Di Crete dilavate
Che mettono di marzo una peluria verde
È una strada fuori del tempo, una strada aperta
E punta con le sue giravolte al cuore dell’enigma. […]
Non sappiamo se Mario Luzi sia stato un motociclista, ma non ci sono parole più evocative per descrivere ciò che si prova inoltrandosi nella val d’Orcia.
È un luogo antico di silenzio e di pace solcato dal torrente Vivo che nel passato rese ricco il paese…
Ci sono stato qualche volta. Approvo.
Per gusti propri, eviterò la pozione magica, ma avere l’acquolina in bocca alle dieci di mattina, è sintomo che è ora di tornarci.