di Giovanni Cavazzuti
Oggi siamo sommersi da navigatori satellitari dai nomi più buffi che ci guidano attraverso il traffico cittadino, in montagna, nei deserti africani e in ogni altro luogo dove è facile perdere l’orientamento. Ottantotto anni fa, in Inghilterra, fu brevettato forse il moderno antesignano di tutti i navigatori. Certo non era preciso come quelli odierni, non dava istantaneamente la posizione, non evitava il traffico e gli ingorghi, non segnalava lavori in corso, le mappe disponibili erano pochine e… distraeva dalla guida. Si chiamava Routefinder e, come potete osservare dalla fotografia, non si discostava molto dai roadbook che si usavano nei rally prima dell’avvento del GPS. Non ebbe successo, anche perché non c’erano molti automobilisti alla guida all’epoca ed era scomodo da consultare. Il Routefinder è esposto fino all’11 novembre alla mostra “Weird and Wonderful Gadgets and Inventions Display” della British Library di Londra.