La visita al Bike-expo continua… Lasciati gli stand delle grandi marche ci incamminiamo, non senza fatica, negli altri padiglioni dove veniamo accolti dalla bolgia dei mercatini. La gente affolla gli stand di abbigliamento tecnico e non, di accessori per le moto; ci sono padiglioni dove trovi veramente di tutto per il biker, dal casco di marca, ai pantaloni in pelle con le frange, ai gilet per le signore, agli stivali e cappelli da cowboy, tutto condito da bandiere americane e chopper stile Easy rider.

Non solo, però, anche le iniziative sulla sicurezza destavano grande interesse visto che tra gli stand più affolati c’erano quello dei Motociclisti incolumi, che presentava un nuovo tipo di guard-rail, e anche quello del Coordinamento motociclisti con una campagna sulla sicurezza stradale. In fondo a un padiglione, dei tavoli dove sedersi in compagnia a bere birra e mangiare panini in cui si respira un’altra atmosfera, molto più caotica e ruspante, ma conviviale e serena: è l’aspetto che più ci è piaciuto del Bike-expo. Alcune osservazioni: speriamo che i prossimi anni l’Ente fiera regoli meglio l’entrata e l’uscita dalla fiera dei visitatori, che stanno aumentando ogni anno e che ingrandisca lo spazio espositivo, che diventa sempre più piccolo sia per l’enorme massa dei visitatori sia per la partecipazione, sempre maggiore delle case motociclistiche più importanti.